Oggi volevo parlarvi dell’azienda vitivinicola Bellati, un azienda da agricoltura piemontese con la quale ho cominciato una collaborazione.
Il Signor Angelo, con la quale ho parlato, è stato molto gentile e mi ha mandato anche il Certificato di Conformità, le analisi che attestano la assoluta assenza di residui di lavorazioni in vigna di sostanze chimiche o di sintesi non ammesse, il certificato dei NAS relativo al controllo di un vino prelevato e sottoposto a controllo. Tutto questo accerta che i loro prodotti sono biologici.
Oggi l’azienda è in conversione biologica seguita da tecnici dell’AIAB per le successive certificazioni.
La coltivazione dei vigneti è eseguita dai componenti della famiglia in modo tradizionale, utilizzando antichi accorgimenti tramandati nel tempo. Si utilizzano esclusivamente sostanze naturali quali rame, calce e zolfo. Si impiega una nuova gamma di preparati vegetali ottenuti da erbe officinali quali l’ortica, l’aglio, l’equiseto, che con le loro proprietà aiutano le piante a difendersi.
Come insetticida, si usa soltanto il piretro, anch’esso estratto naturale; inoltre nei vigneti, vengono posizionati nidi artificiali per ospitare passeracei quali la cincia allegra, la cincia bigia, codirossi, le ballerine, tutti insettivori.
La gestione del suolo occupa un ruolo importante sia dal punto di vista ambientale che ecologico: ad essa viene attribuita una funzione di sostegno e fertilità. Si utilizzano solo concimi organici e minerali.
Nel mese di Agosto si esegue il diradamento dei grappoli, una importante operazione che consente di ottenere basse rese conferendo al vino qualità eccellente.
Non viene usato assolutamente nessun tipo di diserbante o dissecante, prodotti sistemici, antimuffe, concimi di sintesi: tutti questi processi andrebbero ad alterare il fragile equilibrio dell’ecosistema e lascerebbero traccia nel prodotto finito.
La trasformazione dell’uva in vino è effettuata in cantina, autorizzata e certificata, sottoposta a strette norme igienico sanitarie. Anche nella fase di trasformazione vengono rispettati severi disciplinari. Si utilizzano contenitori in acciaio inox o di legno, consigliati.
Per l’imbottigliamento si utilizzano solo tappi di sughero naturali e bottiglie rigorosamente di vetro.
L’ente certificatore ICEA garantisce, attraverso periodiche ispezioni, che l’Azienda rispetti i parametri imposti. Inoltre tecnici specializzati eseguono analisi chimiche sulle foglie delle viti nel periodo di Luglio per verificare l’assenza di sostanze non ammesse.
Ecco cosa mi hanno mandato
Nello specifico
3 bottiglie di Piemonte Brachetto, vino dolce aromatico, frizzante naturale, prodotto con uve biologiche, dal profumo intenso tipico di rosa, adatto a tutte le ore della giornata
3 bottiglie di Moscato d’Asti D.O.C.G. “Tappo Raso”, vino dolce frizzante naturale prodotto con uve aromatiche da agricoltura biologica parzialmente fermentate in autoclave con il metodo Federico Martinotti. Profumo intenso tipico, effervescente, di colore giallo tenue, particolarmente adatto per il dessert, l’abbinamento con formaggi stagionati e miele, esalta e ricorda il gusto con immenso piacere.
complimenti per la collaborazione, un abbraccio cara Rosalba
RispondiEliminagrazie Stefania :-*
EliminaEcco io amo il brachetto
RispondiEliminacomplimenti per la nuova collaborazioneee
Io non conoscevo il Brachetto ma è proprio buono
EliminaComplimenti per la tua nuova collaborazione e, grazie per essere passata :)
RispondiEliminaGrazie Selina
Eliminacomplimenti per la tua nuova collaborazione,grazie per essere passata da me...ti seguo anch'io con piacere...buona settimana!!!
RispondiEliminaGrazie,
Eliminasono contenta che mi seguirai