La settimana scorsa ho ricevuti alcuni pacchi dalle aziende con le quali collaborerò; tra questi c’erano quelli di Vinchef, Molino Chiavazza e Olio Dante.
Vinchef è il primo e unico insaporitore a base di vino e erbe aromatiche presente in Italia.Un prodotto semplicissimo, ottenuto attraverso l’infusione in una selezione di vini bianchi italiani, di alcune erbe e spezie più frequentemente utilizzate in cucina (rosmarino, timo, alloro, coriandolo, origano e aglio).
La formula Vinchef è stata sviluppata da esperti gastronomi e successivamente testata direttamente sul consumatore. L’accettazione sia del concetto che del prodotto è risultata decisamente al di sopra della media della categoria. In particolare sono state apprezzate le qualità di:
- Semplicità d’uso;
- La specificità e naturalità degli ingredienti;
- L’effetto/risultato sui cibi.
Ecco che cosa ho ricevuto:
6 bottiglie di vinchef
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Da oltre cinquant'anni il Molino F.lli Chiavazza produce farine di grano tenero e confeziona un'ampia gamma di sfarinati e prodotti destinati al consumo domestico.
L'azienda si è mantenuta flessibile, pronta a soddisfare e ad anticipare le richieste del mercato. Dispone di due stabilimenti produttivi: uno a Casalgrasso, in provincia di Cuneo, dove produce e confeziona farine di grano tenero, e uno a Pancalieri, in provincia di Torino, dove si confezionano farine, semole, polente e diverse specialità alimentari. Forte dell'esperienza maturata, l'azienda ha ampliato la gamma dei prodotti creando nel 2007 la linea di preparati per torte, creme e budini "Dolce Mondo Antico" e nel 2010 la linea di preparati per pane "Forno di Casa Mia".
L'attenzione crescente alla qualità, alla logistica e all'organizzazione ha permesso di riscuotere la fiducia di clienti importanti. Oggi il Molino Chiavazza è una delle più significative aziende molitorie e uno dei principali produttori nazionali di farine, confezionate a marca privata e a marchio proprio, destinate al consumo finale e professionale, confezionate sia a marchio proprio sia sotto l'insegna delle principali catene distributive. Con la scomparsa di Bartolomeo Chiavazza nell'aprile 2009, la carica di presidente della società è ora ricoperta dal fratello co-fondatore Giuseppe Chiavazza.
L'attenzione crescente alla qualità, alla logistica e all'organizzazione ha permesso di riscuotere la fiducia di clienti importanti. Oggi il Molino Chiavazza è una delle più significative aziende molitorie e uno dei principali produttori nazionali di farine, confezionate a marca privata e a marchio proprio, destinate al consumo finale e professionale, confezionate sia a marchio proprio sia sotto l'insegna delle principali catene distributive. Con la scomparsa di Bartolomeo Chiavazza nell'aprile 2009, la carica di presidente della società è ora ricoperta dal fratello co-fondatore Giuseppe Chiavazza.
Ecco cosa mi hanno spedito:
Nello specifico:
1 chilo di farina 00 di grano tenero
1 chilo di farina Manitoba
1 chilo di semola rimacinata di grano duro
500 gr di farina di ceci
1 chilo di farina 00 antigrumi
Preparato per budino alla vaniglia
250 gr di amido di mais
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La storia di Olio Dante comincia a Genova nel 1854, quando Giacomo Costa, commerciante di prodotti alimentari, fa partire le prime navi verso i Paesi d’oltreoceano con carichi di olio e tessuti. Negli Stati Uniti e nei Paesi latinoamericani, gli emigranti cercano e consumano soprattutto prodotti italiani, e Giacomo Costa intuisce subito le potenzialità del nuovo mercato, fondamentale per sviluppare le sue attività. La necessità di esportare rapidamente i propri prodotti, induce Giacomo Costa prima ad acquistare navi da carico usate, e poi a farle costruire direttamente, dando vita a quella che diventerà la Costa Crociere. Tra i diversi prodotti italiani, quello più richiesto è l’olio, alimento indispensabile per la cucina italiana che nelle Americhe non era ancora diffuso, sostituito da grassi animali come il burro o la margarina.
L’idea di dare all’olio esportato il nome Dante, nasce per offrire agli italiani un prodotto che, nell’immaginario collettivo, richiamasse la patria e che – nelle intenzioni di Giacomo Costa – venisse associato direttamente all’Italia, proprio come il Sommo Poeta. Così, dalla metà dell’800 la famiglia Costa di Genova inizia a raccogliere le olive liguri, trasformandole ed imbottigliando l’olio con l’etichetta Dante. L'Olio Dante si afferma rapidamente sia in Italia che all'estero e, nel 1898, viene registrato ufficialmente come marchio. Risalgono al 1933 le prime reclame sulle pagine de "Le vie d'Italia", storica rivista del Touring club italiano. Nel 1959 Olio Dante debutta nel "Carosello" di Peppino De Filippo e, successivamente, di Paolo Panelli e Bice Valori in onda sulla Rai. Oscar dell'imballaggio nel 1967 per la nuova capsula salvagocce contenuta nel tappo "drop stop".
E siamo ai giorni nostri. Nel 1985, la multinazionale anglo-olandese Unilever rileva Olio Dante dall’Oleificio “Giacomo Costa”, insieme all’impianto storico di Inveruno (Mi) gestito dalla Van Den Bergh. Nel 2008, il Gruppo spagnolo SOS-Cuetara, che fa capo alla famiglia Salazar Bello, a sua volta acquisisce il brand italiano per poi rivenderlo, ad aprile 2009, agli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento), segnando il rientro dell’etichetta in Italia dopo 24 anni grazie ad una brillante operazione finanziaria. A partire da maggio 2009, la produzione di Olio Dante viene trasferita a Montesarchio nel moderno stabilimento degli Oleifici Mataluni, dotato di un laboratorio altamente specializzato nel controllo qualità e di un Centro di ricerca (Criol) per lo sviluppo di materie olearie e packaging innovativo.
L’idea di dare all’olio esportato il nome Dante, nasce per offrire agli italiani un prodotto che, nell’immaginario collettivo, richiamasse la patria e che – nelle intenzioni di Giacomo Costa – venisse associato direttamente all’Italia, proprio come il Sommo Poeta. Così, dalla metà dell’800 la famiglia Costa di Genova inizia a raccogliere le olive liguri, trasformandole ed imbottigliando l’olio con l’etichetta Dante. L'Olio Dante si afferma rapidamente sia in Italia che all'estero e, nel 1898, viene registrato ufficialmente come marchio. Risalgono al 1933 le prime reclame sulle pagine de "Le vie d'Italia", storica rivista del Touring club italiano. Nel 1959 Olio Dante debutta nel "Carosello" di Peppino De Filippo e, successivamente, di Paolo Panelli e Bice Valori in onda sulla Rai. Oscar dell'imballaggio nel 1967 per la nuova capsula salvagocce contenuta nel tappo "drop stop".
E siamo ai giorni nostri. Nel 1985, la multinazionale anglo-olandese Unilever rileva Olio Dante dall’Oleificio “Giacomo Costa”, insieme all’impianto storico di Inveruno (Mi) gestito dalla Van Den Bergh. Nel 2008, il Gruppo spagnolo SOS-Cuetara, che fa capo alla famiglia Salazar Bello, a sua volta acquisisce il brand italiano per poi rivenderlo, ad aprile 2009, agli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento), segnando il rientro dell’etichetta in Italia dopo 24 anni grazie ad una brillante operazione finanziaria. A partire da maggio 2009, la produzione di Olio Dante viene trasferita a Montesarchio nel moderno stabilimento degli Oleifici Mataluni, dotato di un laboratorio altamente specializzato nel controllo qualità e di un Centro di ricerca (Criol) per lo sviluppo di materie olearie e packaging innovativo.
Ecco che cosa ho ricevuto:
6 bottiglie di olio extra vergine di oliva
Super collaborazioni,complimenti a te Rosalba.
RispondiEliminaUn bacione.
P.S. non so se riuscirò ad inviarti questo messaggio ma cerca di togliere le terribili due parole che noi che ti scriviamo dobbiamo scrivere per forza dopo il nostro messaggio (una è letteralmente incomprensibile....sto quasi rinunciando ad inviare messaggi alle amiche blogger per questo motivo).
Grazie Maria :-*
RispondiEliminaP.S: paroline tolte, adesso non dovrebbero più esserci problemi
:-h
sono ottimi prodotti complimenti per la collaborazione
RispondiEliminaCon questi ottimi prodotti saprai creare delle deliziose ricette! Ti aspettiamo!
RispondiEliminama questo blog è il paradiso dei dolci.
RispondiEliminaciao ciao e mi aggiungo ai tuoi lettori.
emme
Non vedo l'ora di scoprire cosa cucinarai con questi prodotti!
RispondiElimina^___^
complimenti tre splendide collaborazioni
RispondiEliminacomplimenti per le ottime collaborazioni!!
RispondiEliminaciaoo
Thanks for your comment Rosa, of course I can. Not only that I can tell you how to see London in a cheap way. Last summer my brother and sister came, so I did a lot of research for them...if you give me your email, I can forward you all research on seeing London :-)
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